Per sognare nell’estate
È una volte splendissima,
Il piú dolce, il piú gioiosa, sempre allegra
Voglio dormire sotto il caldo occhio della grande blu
E stare inutile e pacevole al fine del giorno
Trying to stay motivated with my Italian this summer, so I wrote some small verse using only words I already knew. Notably I could neither remember the word for sun nor sky, resulting in the strange little metaphor above. If someone more learned than I notices an error I would be ever so grateful for a correction, even a snotty or disdainful one! Arrivederci, amici, bacci!
di Giacomo Leopardi
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe,
che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando,
interminati spazi di là da quella,
e sovrumani silenzi,
e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura.
E come il vento odo stormir tra queste piante,
io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando:
e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni,
e la presente e viva,
e il suon di lei.
Così tra questa immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.